Come posso ottenere un attestato di carenza di beni?

Non si sa quanti attestati di carenza di beni siano in circolazione in Svizzera e nemmeno l’Ufficio federale di statistica dispone di dati concreti al riguardo. Il motivo di questa mancanza di dati risiede probabilmente nel fatto che le stesse aziende non sono sempre inclini a fornire proprie statistiche su questo argomento.

Il 1° gennaio 1997 è entrata in vigore la Legge federale sull’esecuzione e fallimento (LEF) riveduta che ha stabilito che  gli attestati di carenza di beni in Svizzera si prescrivono dopo 20 anni dalla loro emissione.

Quindi, il 1° gennaio 2017, per la prima volta sono caduti in prescrizione tutti gli attestati di carenza di beni rilasciati prima del 1 gennaio 1997 a meno che il creditore non li abbia ripresi con una nuova domanda di esecuzione.

In sintesi questa nuova disposizione fa si’ che se il creditore non fa valere l’attestato di carenza beni entro il termine di 20 anni lo stesso non è piu’ valido. Il debitore quindi non sarà piu’ obbligato legalmente ad effettuare il pagamento sulla base dell’Attestato di carenza di beni.

Questo nuovo termine introdotto ha catalizzato l’attenzione anche dei media perché secondo le stime, sono e saranno coinvolti diversi milioni di attestati carenza di beni per un importo complessivo di oltre 10 miliardi di franchi svizzeri.

La gestione degli attestati di carenza di beni, nell’ambito dell’attività di recupero del credito,  è quindi importante tanto per il settore pubblico che per quello privato. In questo articolo, facciamo un po’ di luce su questo argomento poco affrontato ma molto interessante.

Qual è la definizione di attestato di carenza di beni e cosa porta al creditore?

In generale, un attestato di carenza di beni è un riconoscimento di credito nei confronti del debitore.

Viene rilasciato al creditore all’esito di una procedura esecutiva ed indica l’ammontare del credito ancora scoperto.

Esistono due tipi di certificati di perdita:

  1. Attestato di carenza di beni in seguito a fallimento

Chiunque sia iscritto nel registro di commercio è sottoposto a procedura fallimentare.

Considerato che le imprese iscritte nel registro di commercio vengono cancellata dopo la chiusura del fallimento anche l`attestato di carenza di beni perde il suo effetto. Per questo motivo nel presente articolo ci concentreremo specificamente sull’ attestato di carenza di beni rilasciato in seguito al pignoramento per le persone fisiche.

  1. Attestato di carenza di beni in seguito a pignoramento.

Procedura che riguarda appunto le persone fisiche

L`attestato di carenza di beni viene iscritto in un apposito registro dell’Ufficio esecuzioni dell’ufficio esecuzioni e la stessa appare nell’estratto esecutivo fino al pagamento integrale del debito. L`attestato di carenza di beni è quindi visibile a chiunque richieda un estratto esecutivo del debitore presso l’ufficio di esecuzioni.

Inoltre, l`attestato di carenza di beni costituisce un valido riconoscimento di debito che permette al creditore di iniziare una nuova esecuzione nei confronti del debitore nel momento in cui quest’ultimo sia passato a miglior fortuna. Valendo come riconoscimento di debito anche in caso di opposizione al precetto il creditore potrà avvalersi di una procedura sommaria per ottenerne il rigetto con risparmio sia di tempo che di costi.

Cosa significa avere un attestato di carenza di beni per il debitore?

Ricevuto il pagamento integrale del credito incorporato nell’Attestato di Carenza Beni, il creditore deve inviarlo al debitore o all’ufficio di esecuzioni affinché l’iscrizione nel registro delle esecuzioni possa essere cancellata. Purtroppo, questo viene a volte trascurato, dimenticato o deliberatamente omesso dal creditore. Tuttavia, il debitore può e deve insistere su questo diritto e il creditore non deve esigere alcun compenso per questa attività.

Bisogna anche specificare che la somma indicata nell’attestato di carenza beni comprende già l’ammontare degli interessi dovuti sino al rilascio dell’attestato stesso e quindi il creditore non ha diritto a richiedere anche quelli maturati dal rilascio all’effettivo pagamento.

E’ molto importante ricordare anche che il termine di 20 anni è un termine di prescrizione che come tale puo’ essere interrotto con un atto esecutivo da parte del creditore. Se per esempio il creditore nell’imminente scadenza fa spiccare un precetto esecutivo nei confronti del debitore sulla base del Attestato in scadenza, da quel momento il termine di prescrizione è interrotto e ricomincerà a decorre per altri 20 anni.

Oltre al precetto questo effetto lo si otterrebbe anche con un pagamento in acconto da parte del debitore o anche con la sottoscrizione di un riconoscimento del debito.

Spesso il creditore propone al debitore offerte per estinguere il debito e cancellare l’Attestato (ad esempio il rientro del debito mediante pagamento rateale o la cancellazione con un pagamento a saldo e stralcio). Queste offerte possono essere interessanti per entrambe le parti: per il debitore che puo’ chiudere immediatamente e magari con minor costo la posizione debitoria aperta e  un capitolo sfortunato e per il creditore che beneficia di una immediata liquidità investendo il minimo per l’incasso.

Come si comporta la Difesa C. S.A. con gli attestati di carenza di beni?

La Difesa C. SA in primo luogo svolge il fondamentale compito di monitore la situazione di solvibilità del debitore.

Il creditore può quindi scoprire se la situazione economica del debitore è migliorata, per esempio verificando l’acquisto di nuovi beni o la percezione di nuovi redditi.

Individuando così anche indirettamente il momento più proficuo per avviare una nuova procedura o per cercare una soluzione amichevole con il debitore.

Il monitoraggio e la riscossione degli ACB sono spesso, per motivi di tempo e di economia, affidati a uno specialista esterno.

Ci sono due approcci classici:

  1. Il debitore vende il credito a terzi (cosiddetto “factoring”)

Nel factoring, il creditore riceve immediatamente un importo concordato ed è immediatamente liquido. Il prezzo di acquisto dell’ ACB viene determinato individualmente. L’acquirente si assume il rischio per la riscossione e quindi il prezzo di acquisto è di solito nella fascia percentuale a una cifra.

  1. L`attestato di carenza di beni originale viene consegnato a uno specialista con un mandato di riscossione.

In questo caso il creditore riceve l’importo dovuto solo in caso di successo del fornitore del servizio di incasso. L’agenzia di recupero crediti riceve normalmente una commissione in caso di successo dell’incasso.

GUARDIAN OFFICE

La Difesa C. S.A. dispone di un reparto speciale per il trattamento degli attestati di carenza di beni.

Questo reparto, denominato  “Guardian Office”, elabora gli ACB gratuitamente per i nostri clienti fino al momento del incasso del debito.

I seguenti punti sono decisivi per il buon esito della riscossione:

Monitoraggio di:

  • Termini di prescrizione. * Se necessario, saranno prese misure appropriate per estenderlo. ( come sopra già specificato)
  • Cambio di residenza del debitore. * I registri pubblici e altri fornitori di servizi sono disponibili per la verifica.
  • Variazione dei ricavi e della situazione finanziaria. * Si possono consultare le dichiarazioni fiscali e i certificati degli istituti di previdenza sociale.
  • Monitoraggio degli accordi sui pagamenti a rate e, se necessario, dei loro solleciti. * I pagamenti in corso sono costantemente monitorati per quanto riguarda l’importo e la data.

Accordi:

  • La Difesa C. S.A. cerca attivamente una soluzione insieme al debitore, ad esempio, il pagamento a rate, i pagamenti parziali o, in accordo con il creditore, la remissione parziale del debito.

* La Difesa C. S.A. è in contatto con i debitori per telefono, per iscritto e di persona.

Procedimento:

  • La Difesa C. S.A. avvia una procedura esecutiva per conto del creditore se la situazione del debitore è cambiata in meglio, ma il debitore non è interessato a una soluzione amichevole.
  • Una volta rimborsato il debito, l`attestato di carenza di beni viene inviato immediatamente e gratuitamente all’ufficio di esecuzione per la cancellazione.

Redditività:

  • La Difesa C. S.A. non addebita alcun costo o commissione in anticipo per l’intera procedura di recupero crediti.
  • La commissione dipende dall’importo totale affidatoci nel mandato di riscossione.

Di cosa abbiamo bisogno per aiutarvi?

I nostri agenti specializzati hanno bisogno dei seguenti documenti:

  • Attestato di carenza di beni in originale
  • CONTRATTO DI GESTIONE DI MANDATI D’INCASSO e PROCURA (redatti e inviativi da La Difesa C. S.A.)
  • CONFERMA D’ORDINE (redatti e inviativi da La Difesa C. S.A.)

Avete domande? Non esitate a contattarci!

Siamo sempre personalmente disponibili per una consulenza gratuita.