Vale la pena chiedere l’emissione di un precetto esecutivo da soli?

In Svizzera, tra il 2015 e il 2017 sono stati notificati oltre 8 milioni di precetti esecutivi. Spesso è in questa fase che si parla di recupero del credito ma in realtà questo processo inizia dalla prima richiesta di pagamento! Saremo lieti di sostenervi in tutti gli aspetti dell’intera procedura di esecuzione e di farvi risparmiare costi e conflitti inutili.

Cos’è un precetto esecutivo?

Il precetto esecutivo è l’atto con cui possiamo considerare inizi la seconda fase dell’azione atta al recupero crediti. La procedura inizia con l’invio da parte del creditore di una domanda d’esecuzione all’ufficio esecuzioni compente .

L’Ufficio esecuzioni procede alla stampa del precetto esecutivo e alla notifica dello stesso al debitore.

La procedura termina con il fallimento, il pignoramento o il pagamento del debito.

Qual è il costo di un precetto esecutivo?

Il costo del precetto esecutivo deve essere anticipato dal creditore. Esso si quantifica in base agli  scaglioni, riferiti all’importo del credito, ad esempio:

  • Oltre CHF 100.00 a 500.00 = CHF 33.30
  • Oltre CHF 1`000.00 a 10`000.00 = CHF 73.30

I costi possono essere, purtroppo, più elevati a causa, ad esempio, di problemi nella consegna (notifica).

Quali sono i miei diritti e i miei doveri nel far spiccare un precetto esecutivo?

In linea di principio, non ci sono regolamenti o norme di cui si debba tener conto prima di far spiccare un precetto esecutivo. Ogni azienda o privato gestisce a modo suo il contenzioso. In Svizzera ognuno può procedere con una domanda di esecuzione in poco tempo, a costi relativamente bassi. Queste circostanze contribuiscono, probabilmente, anche all’elevato numero di procedimenti esecutivi attivati ogni anno.

Naturalmente, un precetto esecutivo non dovrebbe mai essere emesso in modo avventato. Molto più professionale sarebbe, chiarire in anticipo per quali motivi non è avvenuto un pagamento e l’esatta corrispondenza con il credito. È anche vantaggioso cercare un dialogo con il debitore, per trovare una soluzione soddisfacente per entrambe le parti.

Cosa fa scattare un’azione esecutiva con il mio cliente?

Una volta che la domanda d’esecuzione è stata presentata ed il precetto esecutivo è stato notificato; il creditore e il debitore innestano automaticamente un procedimento esecutivo ufficiale. In questa fase è, di solito, molto più difficile condurre trattative di successo tra le parti coinvolte.

Il creditore non crede più alle promesse del debitore, il quale, dal canto  suo si sente sfiduciato, quasi offeso. Se durante le discussioni, ammesso che ci siano state, era più incline a trovare un accordo, forse ora non lo è più; è sempre più convinto di aver la ragione dalla sua parte. La reazione, di fronte alla ricezione di un precetto, non è quasi mai quella auspicata dal creditore.

Ci si trova in un punto di non ritorno, quello in cui si pensa che l’unica soluzione sia quella di rivolgersi ad un avvocato.